Weekend a Riviera del Conero: cosa fare e vedere

Le Marche sono spettacolari. Non si corre il rischio di rimanere delusi, perché si scoprono ogni volta angoli e bellezze nuove o “rinnovate”. Il Conero è una meta ideale per chi ama il mare ma non vuole rinunciare a visitare città e ad apprezzare angoli di natura lontano dalle folle. Vediamo come organizzare un weekend a Riviera del Conero: giorni pieni di meraviglie da scoprire.
Cosa fare il primo giorno a Riviera del Conero
Il primo giorno lo possiamo dedicare alla cittadina di Offagna, situata nelle colline della “Terra dei Castelli”, tra Osimo e Ancona. Caratteristico borgo medievale (è nella lista dei borghi più belli d’Italia), vanta una rocca ben conservata, visitabile, costruita nel 1400 nel punto più alto di Offagna: dal suo torrione si gode di un panorama che si estende su tutte le colline e i borghi limitrofi. Vale la pena passeggiare per le stradine del borgo, molto caratteristiche. Non è infrequente imbattersi in rievocazioni storiche e parate in costumi d’epoca che fanno rivivere il passato glorioso della cittadina.
Per cena si può optare per un ristorante con vista sulla baia di Portonovo, il Manifattura di Mare, che è il ristorante dell’Hotel Internazionale. La location è fantastica, con un’ampia terrazza illuminata che offre una vista mare suggestiva e decisamente romantica. Interessante il menù a base di moscioli, la cozza selvatica tipica della Riviera del Conero.
Cosa fare il secondo giorno a Riviera del Conero: Sirolo
Il secondo giorno si può dedicare a Sirolo, vero e proprio gioiellino della zona (chiamata anche la Perla dell’Adriatico), un borgo a picco sul mare dall’atmosfera autentica nonostante i tanti visitatori: l’amministrazione è riuscita a coniugare bene servizi pensati per i turisti (come le navette che portano alle spiagge, i locali per l’aperitivo) con il patrimonio locale di botteghe e negozi artigianali del centro.
Sirolo vanta alcune delle spiagge più belle dell’Adriatico. Anzi, vi diremo che non sembra nemmeno di trovarsi in questo mare da tanto limpida e cristallina è l’acqua (bandiera blu dal 1994). Vi suggeriamo le spiagge di San Michele e Urbani incastonate in spettacolari scenari rocciosi, con bianche falesie alle spalle e macchia mediterranea, raggiungibili comodamente con un bus navetta dal centro oppure a piedi attraversando sentieri all’ombra di una pineta.
Le spiagge di San Michele e Urbani
Unica raccomandazione che vi diamo: se ci andate nel weekend in alta stagione e volete prendere l’ombrellone, prenotatelo prima o andateci presto perché si esauriscono in fretta. Se scegliete queste spiagge non dimenticate di fare una scorpacciata di ottimo pesce fresco da Silvio, un ristorantino raggiungibile dalla spiaggia San Michele con vista panoramica. La sera è d’obbligo una passeggiata lungo la suggestiva piazza di Sirolo, un affaccio unico sul mare che si tinge di colori pastello al tramonto, da ammirare seduti in uno dei caffè della piazza.
Cosa fare il terzo giorno a Riviera del Conero: Numana
Il terzo giorno è la volta di Numana, un altro borgo affascinante del Conero, anch’esso incastonato sulle rocce a strapiombo sul mare. Una passeggiata tra i suoi vicoli e monumenti storici è d’obbligo, per scoprire il settecentesco Palazzo Comunale, la graziosa Piazza Nuova, la Fontana e l’interessante Museo dell’Antiquarium con importanti reperti dell’epoca picena, nonché la suggestiva “Costarella“, una delle vie scalinate più tipiche di Numana con le sue case di pietra del Conero.
La Spiaggiola a Numana
Degno approdo finale la spiaggia di Numana Alta, cosiddetta La Spiaggiola, una mezzaluna di ghiaia chiara con uno splendido mare che dai colori più chiari degrada verso un blu profondo.
La spiaggia è attrezzata ma basta incamminarsi lungo la riva per raggiungere il tratto libero di costa che congiunge la Spiaggiola con la spiaggia del Frate, particolarmente interessante perché qui si trova una riserva delle tartarughe marine, che vengono curate e riconsegnate al mare proprio qui.
Se preferite le lunghe spiagge attrezzate sabbiose (ideali per i bambini) non c’è problema, basta prendere il bus navetta gratuito (prendete una mappa nell’Ufficio del Turismo) oppure l’auto e raggiungere Numana Bassa, ovvero la spiaggia di Marcelli.
Al tramonto fate una passeggiata fino a raggiungere la famosa “panchina dell’amore” nel belvedere di Piazza Nuova, per regalarvi gli ultimi magici scatti di questo tratto di Mare Adriatico davvero straordinario.